Se mi dicessero di campare a pane e cipolla io ci ruscirei benissimo. Lasciamo stare tutte le proprietà benefiche della cipolla, che ormai le conosciamo tutti. La cipolla si prende cura del nostro organismo come disintossicante, fluidificante e persino antidiabetico. Per i suoi effetti calmanti, mangiata la sera a valle di una giornata di stress, la cipolla ti canta una bella ninna nanna e ti accompagna tra le braccia di Morfeo. C’è chi addiruttura consiglia gli infusi di cipolla, anche se personalmente non mi sento di sostituirla concettualmente ad una piacevole camomilla aromatizzata prima di andare a dormire. E chi l’ha detto poi che la cipolla non favorisce i rapporti interpersonali? Udite udite: pare che la cipolla abbia un effetto afrodisiaco. Insomma però! Concilia il sonno o favorisce un certo tipo di veglia? Io per sicurezza una bella teglia di cipolle al forno me la mangerei tutte le sere, il resto al destino.
Se poi l’unica resistenza al consumo di cipolla è quel piccolo, irrisorio effetto collaterale, giudicato spiacevole dalla maggioranza, che vi potrebbe tenere lontano dalla folla per quasi 24 ore, allora non vi preoccupate, un rimedio c’è: è stato scoperto che basta masticare alcuni chiodi di garofano per sconfiggere qualsiasi cattivo odore. Ma vi rendete conto che purga? Non so voi, ma io mi tengo strette le mie amate cipolle con tutti i loro effetti collaterali.
Cipolle primaverili e invernali, che si raccolgono rispettivamente a partire da aprile e a fine estate, ma le prime sono senz’altro le migliori per un consumo a ‘fresco’. A primavera sui banchi del mercato spiccano quelle belle cipolle bianche, larghe larghe, buone per essere cotte al forno, gratinate o ripiene. Oppure quelle rosso intenso di Tropea, turgide e sode, condimento principale di una ricca insalata greca. Non sapendo decidermi tra le une e le altre, ho scelto entrambe per farcire questa ciambella, ode alle cipolle primaverili. Per chi non si accontenta di pane e cipolla nemmeno con un buon bicchiere di vino, può sperimentare una generosa aggiunta di mortadella, in barba a tutte le ipotetiche ‘diete’ e a favore di un meraviglioso pic nic primaverile. Se mi promettete di non dirlo a nessuno… confesso che io la mortadella ce l’ho messa, a dimostrazione del fatto che a pane e cipolla non ci so campare.
L’impasto base usato per la ciambella è la ricetta di Sara Papa , presa dal suo libro Tutta la Bontà del Pane. Richiede un triplo passaggio di lievitazione ma ne vale la pena, risultato davvero soddisfacente, da provare. Eccola qui.
Ciambella (ode alla cipolla)
Ingredienti (impasto base di Sara Papa)
600 gr di farina 0 o 1 – 350 gr di acqua – 12 gr di lievito di birra 0 150 gr di lievito madre – 10 gr di sale
Per il ripieno
2 cipolle di Tropea – 2 cipolle bianche – 200 gr di mortadella (a fette sottili) – olio evo q.b.
Ora ti dico come fare…
Sciogli il lievito in due dita d’acqua (prese dai 350 gr) e amalgama la farina insieme al lievito e tutta la restante acqua. Impasta e poi aggiugi sale e olio. Lavora l’impasto fino ad ottenere un composto omogeneo e poi mettilo in una ciotola unta d’olio a riposare per circa 30 minuti, coperto con pellicola per alimenti.
Trascorso il tempo, riprendi l’impasto, rimpasta leggermente e di nuovo lascia lievitare per altri 40 minuti (io l’ho rimesso nella ciotola, sempre coperto con pellicola).
Nel frattenpo monda le cipolle, affettale e stufale leggermente con un filo d’olio in padella.
Torna all’impasto trascorsi i 40 minuti, capovolgi la ciotola lasciando cadere l’impasto su un ripiano infarinato (Sara Papa dice: facendo in modo che l’impasto si stacchi e cada lentamente per effetto della gravità).
Con i polpastrelli allarga l’impasto fino a formare un rettangolo di circa 70×40 cm (pensa che poi si dovrà chiudere a formare la ciambella), dello spessore di un centimetro.
Disponi sul rettangolo prima le fette di mortadella e poi uniformemente le cipolle. Arrotola l’impasto dal lato lungo, senza stringerlo troppo, e chiudilo a ciambella. Sistemalo su una placca da forno ricoperta di carta forno infarinata. Lascia altri 20 minuti a lievitare e poi inforna in forno statico già caldo a 180° per 40 minuti circa.
Con questa ricetta partecipo al concorso GustoShop in fiore, indetto da Marilì, del blog Gustoshop, che per l’occasione ha scelto una giuria d’eccezione, che consiglio di andare a sbirciare. Come da sbirciare sono i premi, composizioni di prodotti tipici italiani e accessori per la cucina di Gustoshop.biz. Il tema è la primavera e tutto ciò che parla di questa stagione del risveglio. Fate passaparola!
Indovinaindovinello:
le calle bianche fioriscono in primavera…c’è una pittrice famosa del ‘900 che le ritrae spesso nei suoi dipinti …chi è?
Ve ne parlerò prossimamente 🙂
Cranberry says
io quando ero piccola, da nonna andavo a rubare…pane e cipolla!messi insieme è una grande cosa!
distrattamente.me says
Ecco sono svenuta…posso venire a cena???:D
Io A-D-O-R-O le cipolle,sono buone in tutti i modi e vengono sempre bene,non ti deludono mai!!!!
Davvero bella la ciambella!!!bravissima!!!
maria luisa says
Io non l’ho mai mangiato, a parte la pizza ed è buonissima, ma a vedere questo pane e come ti è venuto, mi viene voglia di correre a casa tua ad accaparrarmene
una fetta prima che finisce!! Bravissima cara!! Un bacione!!
Caterina says
mamma mia che bella pagnotta gustosa!!! *-*
ornella says
Anch’io adoro la cipolla soprattutto cruda nell’insalata! Questa ciambella dev’essere buonissima, proprio da assaporare fino all’ultima briciolina 🙂 Le calle a me ricordano l’amatissima Tamara de Lempicka…Ciao buona serata!
teresa says
belloooooooooooooooooooo
Kristina says
Ah le cipolle, e pensare che una volta le evitavo come un vampiro evita l’aglio! Ora invece le mangerei ovunque e in ogni modo. Il pane però non avevo mai pensato di farlo, e si che di pane ne sforno parecchio! Il prossimo stà sicura che lo aromatizzerò con questo meraviglioso bulbo. Grazie per la ricetta, Kri
Cinzia says
wow, me ne hai tenuto almeno una fetta!!!
Per le calle non lo so…
Attendo le tue notizie.
Un bacio
Eleonora says
tesoro…avrà pure un effetto afrodisiaco ma poi l’alito fa effetto contrario ahahahahahah!
anche io amo le cipolle in tutti i modi e tu sai una cosa? io e mio fratello ci facevamo per merenda pane, cipolla tritata,olio e aceto…. ed eravamo felici!!!
il tuo pane con la cipolla è bellissimo e che buono!!!
baciotti
titty says
Bellaaaaaa questa ricettina, sarà morbidissima quella ciambella!!
Ely says
uhhhhhhhhhhhhh potrei sopravvivere pure io! che delizia adoro le cipolle quindi vado a sbirciare sul libro della Papa che ho comperato da poco! un bacione Ely
ackyart says
@Cranberry: ma pensa…in fondo la semplicità è quello che più cerchiamo, questo è sicuro…! Grazie Cran, buona serata!
@distrattamente me: grazie!! Sei la benvenuta…! Qui stiamo ancora a tavola eh! Ti aspettiamo ^__^
@Marilù: siiiii te l’ho lasciata da parte eh! Baci buonanotte!
@Caterina: grazie!! A presto!
@Ornella: yes!! Ma sei una grande!! Hai indovinato! Mi lasci il tuo url (se hai un blog) così posso passare a trovarti! Ps: anch’io a dover scegliere la cipolla la preferisco cruda…nel modo in cui si sente di più, in tutti i sensi!
@Teresa: grazieeeeee ^__^ scrivi ll’url del blog (se ce l’hai) così ti identifico meglio, se no va bene lo stesso ^__^ grazie!
@Kristina: ciao! Sì è molto strano come noi umano cambiamo i gusti nel corso dell’esistenza! Se lo provi questo pane, fammi sapere come ti viene! Baci e notte!
@Cinzia: eccerto che te l’ho tenuta 🙂 c’è qualcuno …che ha indovinato! Un bacione e notte!
@Eleonora: ahhahhh e se ti (gli) metti una pinza al naso? A tutto c’è rimedio! Ma dai…con l’aceto sai che nn l’avevo mai sentito? Che bei ricordi…sn sicura ke quei sapori ce li hai stampati nella mente!
@Titty: sì!! Morbida morbida, le cipolle aiutano in questa direzione 🙂 ciao buonanotte!
@Ely: Sì! È proprio bello il suo libro! Se guardi questa è la base della sua ciambella con tonno, ‘nduja e cipolla, che sarà squisita senz’altro! Baci Ely grazie e notte!
Buonanotte amici!
@
angela says
Da rifare certamente! (magari domenica sera, amici a casa per l’ennesima partita!!!)
🙂
per le calle:
http://www.isabellagiovanardi.it/pop%20pittori/De%20Lempicka.htm
un saluto.
Angela
amichecuoche says
Buone in tutti i modi… nel pane non le avevo mai mangiate. Ma sulla pizza bianca sono una vera delizia.
Complimenti per la stupenda ciambella!!
Rosalba says
Anche io amo la cipolla! Potrei mangiare tonnellate di frittata di cipolle….slurp 😉
Il tuo pane è squisito. Mortadella e cipolle…da provare!
Un abbraccio e buon fine settimana
Ancutza says
che bella presentazione floreale e anche la ricetta! Buona serata!
renza says
Ciao! Ottimo questo pane con le cipolle, io le adoro!!
Grazie delle tue visite! Da stasera ti seguo anch’io, così non ti perdo di vista!
Ciao e buona serata!
Giovanna burroealici says
ode alla cipolla mi piace! è per me! ottimo pane, grandioso!
Stefania says
Buonissimo questo pane con le cipolle, eppoi la composizione con i pelargoni è veramente magnifica. per quanto riguarda la pittrice ho visto che Ornella ha già riconosciuto l’autrice a cui ti riferivi, mannaggia sono stata anticipata, però anche Georgia O’Keeffe ha dipinto dei fiori molto belli cogliendone ogni sfumatura, trovi? Un abbraccio da una tua nuova follower
tinny says
Ciao, piacere di conoscerti! Grazie per la visita, ti seguirò con piacere! Buona domenica.
ackyart says
@Angela: ciao ci siamo già scritte per email ma ti rinrazio anche qui e ti dò il benvenuto 🙂 non solo hai azzeccato l’artista…ma proprio il dipinto ‘incriminato’!! grande!
@Amichecuoche: pane, pizza…ovunque! alla prox!
@Rosalba: ecco poi la frittata di cipolle…non ne parliamo.. spettacolo della natura
@Ancutza: sono contenta che hai notato la decorazione floreale…! era stata così studiata…!
@Renza: grazie! sono molto contenta… se ti fa piacere! 🙂
@Giovanna burroealici: mi sa che io e te abbiamo gli stessi gusti..dovevo capirlo dal tuo nome 😉
@ Stefania: grazie mille! vedo che avete azzeccato in più di una l’indovinello…e non era facile, in più rilanci pure con un’altra grande pittrice, prettamente dedita al mondo floreale…! allora nei prossimi post vedrai come si conclude la vicenda ‘Tamaresca’. 😉 un bacio e grazie ancora..e benvenuta!
@Tinny: ciao, grazie e buona domenica a te! benvenuta!