Cena a San Vito lo Capo, al tavolo accanto al nostro una signora napoletana con famiglia al seguito scorre il menu, mentre il cameriere siciliano lo snocciola a menadito ad altavoce: ‘ …come primi piatti abbiamo busiate di mare, spaghetti alle vongole….’ La signora napoletana lo interrompe per chiedere delucidazioni: ‘trafila…?‘ …puntini di sospensione….sulla fronte semiperlata del cameriere si disegna improvvisamente un punto interrogativo gigante. La signora, spinta dal silenzio del suo interlocutore, dettaglia la sua domanda: ‘la trafila degli spaghetti, che numero è???’ E il cameriere siciliano, colto alla sprovvista come un secchione all’esame che toppa la domanda x la lode, senza tema d’incertezze, glissa amabilmente e chiòsa pacatamente: ‘…signora, le consiglio vivamente le busiate.‘ E lei muta acconsente.
Questa è una rivisitazione personale della ricetta classica, da preparare con il melone ‘vero’, il melone bianco di Sicilia per la precisione, di cui avevamo la macchina carica quando siamo tornati. Il melone bianco è detto anche melone d’inverno, perchè ben conservato si mantiene fino all’inverno. Così potremo portarci dietro un po’ d’estate… per tutto l’inverno 🙂 Il risultato è stato più che soddisfacente, il gusto strepitoso. Da provare! Per avere una consistenza gelatinosa, il segreto è utilizzare solo il succo del melone bianco e non invece frullare tutta la polpa del melone. E la polpa che resta non va assolutamente buttata, perchè non essendo più troppo liquida sarà l’ideale per una marmellata di melone bianco (preparata e pronta per essere fotografata e postata…!).
Gelo di melone bianco di Sicilia
1 litro di succo di melone bianco (ottenuto da un melone di circa 3 kg) – 1/2 bacca di vaniglia bourbon – 80 gr di amido di frumento (frumina) – 150 gr di zucchero – 1/2 limone (succo) – 30 gr di pinoli
Privare il melone bianco della buccia e dei semi. Tagliarlo a pezzi e passarli a ‘setaccio ‘un paio di volte, prima con uno scolapasta, poi con un colino, a ‘maglia’ più stretta. Versare in una pentola la metà del succo di melone ottenuto ed aggiungervi lo zucchero e l’amido passato al setaccio, gradualmente, mescolando in modo tale da sciogliere tutti i grumi. Mettere la pentola sul fuoco a fiamma bassa ed aggiungere la parte restante di succo di melone, il succo di limone e la polpa di vaniglia (incidere la bacca di vaniglia a metà per il senso della lunghezza e ‘raschiare’ la polpa con un coltello). Portare a bollore a fiamma sempre dolce, mescolando continuamente. Da quando bolle lasciar passare 2 minuti. Quindi spegnere e lasciar raffreddare mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo tostare i pinoli in una padella e aggiungerli al gelo di melone. Mescolare e versare negli stampi. Mettere in frigo x almeno due ore.
Note e approfondimenti:
– La conservazione del melone bianco, per tutto il periodo autunno-inverno, deve avvenire in locali freschi e ventilati. I meloni possono essere riposti in casse o su graticci, oppure appesi, dopo averli legati con un cappio di rafia. Spesso la causa della marcescenza dipende dalla manipolazione poco attenta o dalla presenza di lesioni sulla buccia.
– Il melone, oltre che venire utilizzato come frutto da consumo diretto, può facilmente essere surgelato, seguendo queste indicazioni: il frutto va raccolto completamente maturo, si taglia a quarti, si eliminano i semi e la buccia, poi si spezzetta in cubetti di un paio di cm di lato. Per congelare i meloni si possono usare due metodi: con il primo i cubetti vanno stesi su un vassoio e posti nel congelatore. Con il secondo si rovesciano in una scatola, coprendoli completamente con uno sciroppo zuccherino al 30%. Il tutto va poi messo nel congelatore. Quest’ultima preparazione risulta particolarmente adatta per le macedonie (da Regione Siciliana, Assessorato Agricoltura e Foreste, IX Servizio Regionale – Servizi allo Sviluppo – Distretto Belice- Carboj – Unità operativa 103 Menfi)
Patty says
Carissima, post stupendo. A dir la verità io non sono molto tollerante sulle ignoranze di chi ti serve o sta dietro le quinte in ristorante, in particolare se sono ristoranti che si vantano di essere “esclusivi”. Mi è successo una volta in uno rinomato ristorante al porto di Punta Ala (località chic della costa Tirrenica) dove il Sommelier di turno è stato mezz’ora a sciorinare vini e poi quando ci invita ad assaggiare il loro Prosecco di Valdobbiadène (l’accento lo ha messo proprio dove l’ho messo io!), mi sono cascate braccia, mascella e capelli….Ecco, non mi sono messa a protestare ma a quel punto ho capito che la cena sarebbe stata un disastro (come puntualmente fu!). Adoro il melone bianco e le tue foto sono bellissime! Un bacio, Pat
emidio mansi says
Il punto non e’ fare domande da rompicoglioni, ma di fare domande giuste…. seppure il cameriere avesse risposto la numero 9, non avrebbe detto niente perche’ il numero di trafila e’ un semplice codice interno scelto dai pastifici, non ha nessun riferimento con il formato. Per esempio il nostro vermicello e’ 10 perche’ lo consideriamo il nostro Maradona :-))) sul serio, non scherzo
ackyart says
@Pat ciao! in effetti nel tuo caso ti dò pienamente ragione. Nel mio la scena invece faceva sorridere, perché il ristorante era quello dell’albergo, in una sera che nn avevamo le forze per muovere un passo, ma nemmeno per andare a letto senza cena, per intenderci. Posto medio ma senza troppe pretese. In ogni caso ti assicuro lui è stato buffissimo, perché non si è mosso di una virgola e non ha perso il suo aplomb 🙂
ackyart says
@Pat: dimenticavo…grazie tante!
ackyart says
@Emidio: Per questo la scena era ancora più assurda. Secondo me il cameriere avrebbe potuto tirare un numero a caso e lei si sarebbe sentita comunque soddisfatta. Nello stesso tempo il cameriere sembrava non sapere minimamente di cosa stesse parlando…ma questa è un’altra storia. Questa del vermicello non mi stupisce affatto, conoscendoti anche solo un po’ :-)))
Penna e forchetta says
Mi piace questa scena. Bravo il cameriere che ha saputo glissare. Io invece vorrei riproporla in qualche ristorante chiccoso – trendoso dove si mangia malissimo ma è tanto bello farsi vedere lì….
Nel frattempo mi piacerebbe tanto assaggiare il tuo gelo, che po tanto gelato non è 😀
Le pellegrine Artusi says
ma la signora qualcuna l’ha abbattuta all’uscita vero???? deve essere una rompiscatole tremenda! la ricetta è bellissima, non l’ho mai assaggiato ma conoscendo il sapore del melone giallo non dubito che sia divina! bacioni
titty says
Non conoscevo questa ricetta e mi incuriosisce la presenza dei pinoli.Bravaaaaa
17modi di mangiare il mango says
etereo direi,il tuo gelo!Molto suggestive le foto,brava!
Stefania O says
Che peccato non esserci beccate in questo tour siciliano occidentale… 🙁 E, comunque, sono felice di non essere l’unica rompip… che non chiede il numero di trafila, ma la pasta senza glutine, sì! 😉
P.s. Il gelo di melone bianco è una figata che ti copio, ma le foto sono stupende e quelle non posso proprio copiartele, perché sei unica!
Baci, baci e baci e prima o poi ci beccheremo! 🙂
cinzia says
spassoda decisamente la signora napoleta “sotuttoio”!
Ma il tuo gelo di mellone è bellissimo, e le foto davvero “oltre”
brava-issima!! un bacione 🙂
Marina says
Quando al ristorante mi capita di non conoscere una specialità del luogo mi emoziono moltissimo e subito chiedo curiosa… altresì quando conosco le preparazioni regionali e chi è a tavola con me non me ha idea mi gongolo dando spiegazioni (e a volte credo di risultare alquanto pesantuzza!)ma tant’è.
Il gelo di melone lo conoscevo ma non l’ho mai assaggiato, non conoscevo invece il tuo gelo che immagino aromatico e rinfrescante… Insomma mi piace moltissimo e anche le foto contribuiscono a far aumentare l’acquolina, un abbraccio
gloria says
non ho mai assaggiato il gelo al melone “orginale” ma devo dire che la tua versione mi piace molto, sia alla vista che al gusto (anche se ahimè posso solo immaginare!!! ;D )
amichecuoche says
Cara Acky che bella foto!!!Complimenti!E’ da un pò che non ti vediamo dalle nostre parti…Vorrei mandarti una mail,ma non riesco…penso di aver fatto macello con la tua icona By mail..boh sono imbranata!!Adesso siamo su facebook anche noi e volevamo invitarti personalmente a partecipare al corso che stiamo organizzando con Sara Papa…se sei interessata vai sull’icona dei corsi sul nostro blog.Troverai tutte le informazioni.Per qualunque richiesta mandaci una mail o anche su facebook, fà come credi..!Baci e ben ritrovata!
P.s.scusa se ti scrivo in questo contesto ma non riuscivo a contattarti!!
tra l’altro non riesco a chiederti l’amicizia..
P.s2:ma sei sempre in giro, eh??
Milen@ says
E’ perfetto: io lo feci anni addietro, ma effettivamente lo frullai e non lo aromatizzai a sufficienza, ma voglio riprovarci perché a casa mia questi meloni abbondano ….
symposion says
che buono il gelo di melone! quandi bei ricordi culinari la Sicilia!
complimenti ha un bell’aspetto! io non l’ho mai fatto in tanti anni di frequentazione siciliana 🙂
sognandodolcezze says
adoro il melone bianco e proverò questo gelo…
baci
Cinzia says
ma sono quei meloni che fuori sono gialli??
Bello il gelo, e le foto!.-)
Ciao!
Cinzia
stefania says
Acky è bellissimo rileggerti e è bello questo post, mi hai presentato una vera prelibatezza. un abbraccio
loredana says
E su questo gelo di melone bianco io svengo, così come sulla trafila!!!!
Spesso penso che sia meglio farsela da sè la cucina, piuttosto che farsi vendere fumo….mentre le tue foto sono una vera delizia…me la segno questa ricetta !!
ciao e buona domenica loredana
flo says
Ciao,
ho trovato il tuo blog saltando da una blogroll all’altra e mi sono fermata.
Complimenti molto carino e ben fatto.
Vorrei spezzare con una lancia la signora che “da vera ignorante” chiede il numero della trafila usata per le busiate.
Se fossi stata là ancora starei ridendo e d il cameriere è stato molto bravo a non farlo.
PEr inciso….io sto a Trapani e le busiate le faccio in casa……
Per voi tutte che volete ampliare, evviva 🙂 , la vostra cultura culinaria ecco un breve post con la spiegazione di cosa è questa pasta per noi http://farmaflo.it/2011/07/busiate-con-la-salsa-e-melanzane-fritte/
Spero non ti dispiaccia 🙂
Proverò a fare il gelo di melone bianco che qui si kiama anche ” porceddu ” data la forma che ricorda vagamente l’animaletto. A rileggerti presto
Flo
Elena says
Questa signora però mi sembra un po’ altezzosa; è vero che i napoletani sono maniaci della pasta ma mi sembra molto esagerato fare una domanda del genere al cameriere siciliano. Poteva benissimo avere una risposta informandosi se erano spaghettini o spaghettoni o roba del genere, non trovi? Per quanto riguarda il tuo gelo di melone bianco, è molto originale e goloso. Le foto sono meravigliose, complimenti!
ackyart says
@pennaeforchetta: ecco, in un ristorante chiccoso mi incavolerei alquanto…o mi ammazzerei dalle risate! Invece sul gelo sai che anch’io ero convinta che fosse gelato? Anche xchè a Palermo fanno il gelato all’anguria con i pezzi di cioccolato dentro, perció quando l’ho mangiato credevo fosse il gelo di mellone…che invece é altra cosa 🙂 ciao e grazie
@Titty: sì i pinoli ci stanno benissimo ma rigorosamente tostati..!
@17 modi: grazie cara! Etereo mi piace 🙂
@Stefania O: ciao bella! Sì peccato davvero, ci siamo rincorse! E poi sapere che vuoi provare il gelo ‘in bianco’ mi gasa xchè vuol dire che sono riuscita a incuriosire una siciliana d’hoc! Grazie x gli apprezzamenti alle foto, perchè mi ci sto impegnando da matti 🙂
@Cinzia: sì da spararle! Grazie e baci! Sono felice di ritrovarti qui
@Marina: ciao quanto tempo..! Penso ke siamo molto simili perchè anch’io nn resisto alle novità e sono disposta a mangiare qs cosa (quasi…) con entusiasmo! Grazie e alla prox, sono curiosa di sapere cosa hai combinato quest’estate..se nn sbaglio sei stata in Francia (j’adore!), lo scopriró presto 😉
@Gloria: allora devi provarle entrambe! Perchè immaginare solo?? L’anguria si trova ancora, il melone bianco forse è più difficile 😉 bisognerebbe farseli spedire! ^__^
@amichecuoche: ma grazie! Vi ho scritto una mail così abbiamo i nostri indirizzi e possiamo rimanere in contatto extra-blog 🙂
@Milen@: beata te che ne puoi usufruire sempre allora! Cmq se provi dimmelo, questa ricetta la consiglio davvero, mi interessa sapere il tuo giudizio! Credo proprio che quello sia ‘il trucco’: se usi solo il succo viene bella cremosa e gli aromi legano molto. Grazie e a presto!
@Symposion: ciao caro, come è andata l’estate?? è il momento allora di provare, se ti ho messo un po’ di curiosità!
@Sognandodolcezze: se provi fammi sapere, mi farebbe molto piacere conoscere i risultati dell’esperimento!
@Giulia: ciao! Sì sono loro! In realtà questi meloni possono essere sia gialli che verdi all’esterno, ma la sostanza non cambia molto, all’interno sono sempre bianchi, e poi i verdi non li ho visti molto in giro (al contrario in sardegna li ho visti solo verdi)..ti ho attaccato un pippone abbastanza stratosferico?? :))
Un bacio e grazie di esser passata a trovarmi artista 🙂
@Stefania: e tu sei sempre la mia più tenera ‘sostenitrice’, bello anche x me ritrovarti!
@Loredana: diciamo che farsela fare da qualcun’altro (la cucina) dovrebbe essere un mezzo di comunicazione e scambio di idee, anche se il più delle volte nn è così. Più imparo e più condivido il tuo pensiero, anche se mi resta cmq la curiosità della scoperta di assaggiare cose nuove ..e poi rifarmele (meglio magari) da sola! 🙂
@Flo: ciao e benvenuta! Ma che scherzi mi fa piacere un approfondimento sul tema, almeno ki passa qui ha ancora più info. Tra l’altro nei prossimi giorni pibblicheró dei reportages di viaggio, se passi ad integrarli con le tue opinioni sono contenta! Ho letto delle busiate e ti ho scritto da te! Invece quella del melone bianco nn la sapevo, credevo che nn si facesse proprio col melone bianco, forse dipende dalle zone. Ma invece il perchè si chiama porceddu mica l’ho capito, che ha la forma di maialino?? Baci a prestissimo
@Elena: sì infatti! E nell’essere altezzosa le è uscita una cosa nn sense! Grazie x esser passata, alla prossima!
Donatella says
Dopo che mi sono fatta due risate vado a letto! :-))
Ma che spettacolo queste foto! Davvero molto molto belle!
Laura says
Che bontà! Sarà più buono ancora da gustare d’inverno! Ciao, laura
Enza says
meno male che noi napoletani non siamo tutti
pallosi come la signora in questione!!
Complimenti per questa ricetta che non conoscevo
deve essere deliziosa!!
a presto
salamander says
molto, molto invitante!
bucciadilimone says
Che meraviglia!! Dalle mie parti, cioè nella sicilia sud-orientale il melone d’inverno si chiama pure ” ri ciauru” cioè “da odore” per il suo profumo caratterisitico. è uno tra i miei frutti preferiti. Quest’idea del gelo te la copierò sicuramente!! Io mi limito a farlo a pezzi, lo condisco con un po’ di succo di limone, un po’ di menta e citronella,magari un po’ di pepe. Dessert rinfrescante da fine cena estiva!!
complimenti per il blog che ho scoperto per caso cercando le fette di agrumi caramellate!
Elisa
Eva says
…Posso dirti che a prescindere dalle nomenclature mi hai fatto venire una fame pazzesca?!
BACI!
laura rangoni says
Caspita, che foto meravigliose, sei bravissinma!! Complimenti!!
Sonia says
Miiiii ma da quanto tempo è che non passo a trovarti? foto meravigliose, abitino del blog fantastico, ricette sempre più appetitose alura, avvisami no!!! 😉
Scherzi a parte, complimentoni ^_^
baci
ackyart says
@Donatella: meno male! un sorriso e’ sempre un piacere! grazie
@Laura: credo proprio di sì! 🙂
@Enza: no che non lo siete…tutti hi hi hi grazie a presto
@Salamander: grazie!
@Buccia di Limone: ma pensa! ri ciauru non me lo ricorderò mai come termine! vorrei sentirtelo pronunciare! forte, grazie per l’info, e per essere passata, spero di ritrovarti presto!
@Eva: sì, direi di sì! 🙂 immagino che offrirti un gelo di melone virtualmente non soddisfi la tua fame, vero? 😉
@Laura Rangoni: ma grazie! benvenuta 😉
@Sonia: è troppo tempo mi sa!! dobbiamo ‘vederci’ più spesso 😉 grazie sei un tesoro
maria luisa says
Non conoscevo questa ricetta tradizionale, sarà sicuramente deliziosa, le foto poi sono strepitose, davvero complimenti e buon w.e.!
lamelannurca says
Ciao cara, vedo che sei sempre più brava! Recentemente sono stata a Palermo e anch’io ho goduto del gelo di mellone!! Una delizia per il palato! E la tua variante sembra ancora più appetitosa!
Volevo dirti che insieme ad altri foodbloggers romani andremo a provare la pizzeria “Tonda” di Montesacro. Ti va di venire? Dai dai dai :-)fammi sapere.
un abbraccio forte
lamelannurca says
oops mi sono dimenticata di dirti che l’appuntamento è giovedì prossimo (29 settembre) alle 21.00 Via Valle Corteno 31
bucciadilimone says
ho segnalato e linkato la tua ricetta nel mio post che tratta del melone in questione! spero la prossima volta che verrai in sicilia passa da qui…
elisa
fausta says
ciao Acky, sai che non sapevo dell’esistenza del melone bianco?
A inizio estete anchìio avevo fatto il gelo, ma non m’è venuto granché… colpa del mellone non abbastanza maturo.
La tua idea è davvero bella e presentata come sempre in modo magistrale.
Carino il raccontino… ma quel cameriere se l’è cavata alla grande!
Un bacio
martina says
ciaoo…bellissimo blog..mi sono aggiunta,passa da me
se ti fa piacere…bacii
Oraviaggiando says
Buongiorno!… non mi ricordo se sei iscritto o meno su Oraviaggiando. Se non l’hai fatto, fallo subito…
– puoi avere cene in omaggio
– puoi fare il controller gourmet e inserire nuovi ristoranti
– puoi pubblicare ricette e vederle realizzate da grandi chef di caratura nazionale
– puoi parlare del tuo ristorante preferito
– puoi comunicare con tutti gli iscritti, seguirli (follow) ed essere seguito per tener traccia dei loro commenti, gusti e itinerari
– puoi invitare a cena un ragazzo che ti piace
– puoi farti una lista dei tuoi ristoranti preferiti per averli sempre a portata di “mouse” quando serve
– puoi partecipare alle nostre cene e puoi scrivere sul nostro forum potendo aprire nuovi topic
Spero ti piaccia.
Attendo la tua iscrizione
Gunther says
questa tua versione è interessante anche perchè arrichita con la vaniglia che si abbina bene 😉
ackyart says
@Maria Luisa: grazie mille! sono talmente in ritardo nella risposta che posso augurarti buon inizio settimana anzichè buon we! 🙂
@Melannurca: ciao! Ti ho scritto un’email e sul tuo blog! spero tu abbia letto! grazie e spero che si ripeterà presto! stavolta nn mancherò!
@Bucciadilimone: grazie sei stata un tesoro! sono passata a salutarti nel tuo blog!
@Fausta: ma ciao! bentornata! 🙂 se nn conosci il melone bianco devi assolutamente rimediare! ma sei sicura? è quello con la buccia gialla oppure verde fuori, non è che magari lo conosci come melone giallo? cmq in ogni caso da provare. Immagino che se l’anguria nn è matura non sa di niente, e così anche il gelo. Stessa cosa vale per il melone,anche se di questo tipo siciliano uno insapore non mi è mai capitato! un bacio
@Martina: grazie, passerò!
@Oraviaggiando: passerò a dare un’occhiata, grazie.
@Gunther: sì hai ragione, lega molto 🙂
domain says
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