L’incontro e la fusione di tre regioni italiane, le loro tradizioni culinarie e le peculiarità del territorio, fanno del Lago di Garda un luogo in tutti i sensi, anche dal punto di vista culinario, dove gustare un affascinante mix di sapori e profumi. Non c’è che l’imbarazzo della scelta: in prima linea la cucina di lago, come il tradizionale risotto alla tinca o le tagliatelle alla trota o il carpione fritto, ma anche molti piatti a base di carne di coniglio, agnello o selvaggina, come il bollito misto co la pearà (una salsa tipica Veronese) o la lepre in salmì o la faraona con ricotta ed erba cipollina.
A rappresentare questa alchimia di sapori c’è anche un dolce: la cassata gardesana (forse meno nota della classica cassata siciliana ma non meno gustosa!), una sorta di semifreddo a base di ricotta, miele e frutta candita, la cui particolarità è quella di essere servito rigorosamente con un filo di olio extravergine d’oliva, magari proprio del lago di Garda. Stupefacente la facilità di realizzazione…ma soprattutto il gusto del risultato finale!
Difficoltà:
Facile
Tempo:
20min. la preparazione
4 ore il riposo
Ingredienti (6 persone)
400g di ricotta di pecora
40g di granella di mandorle
100g di scorzette di agrumi candite
150g di zucchero a velo
150g di miele di castagno
40g di uva sultanina
250g di panna fresca
olioextravergine d’oliva
menta fresca, per guarnire
Procedimento:
In una ciotola grande montare con le fruste elettriche la ricotta, lo zucchero a velo e il miele fino ad ottenere un composto omogeneo.
A parte montare la panna fredda di frigorifero ed amalgamarla delicatamente al composto, con l’aiuto di una spatola da cucina.
Unire infine l’uvetta, le scorze candite e le mandorle continuando ad amalgamare.
Versareil composto in coppette o in stampini e riporlo in congelatore per almeno 4 ore, meglio tutta una notte.
Almomento di servire, sformare le cassatine, disporle su piatti individuali ed irrorarle con un filo d’olio extravergine d’oliva.
Guarnire a piacere con menta fresca.
Note:
– per togliere facilmente le cassatine dagli stampi una volta raffreddate, immergere gli stampini in acqua calda per pochi secondi prima di sformare le cassatine. Oppure, in alternativa, foderare gli stampini di pellicola trasparente prima di riempirli del composto, cercando di non formare troppe grinze. Al momento di servire sformare le cassatine eliminando la pellicola.
Ricetta pubblicata sul Mensile ‘A Tavola’ – Luglio 2012
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