Non sono un’amante del caffè ed in questo momento posso mangiare poco cioccolato. Perciò quando vedo quelle stupende torte zebrate e variegate che impazzano su internet vorrei rifarle ma non è per me il momento. Ecco perché mi sono inventata questa torta variegata all’orzo, per chi come me lo ama, insieme a quel retrogusto amaro che lascia e che rende davvero particolare questa torta.
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Torta variegata all’orzo
Ingredienti:
150 g farina 00
150 g farina integrale
150 g farina di orzo
5 uova
200 g zucchero di canna
200 g di yogurt
120 g di olio di semi di girasole
15 cucchiaini di orzo solubile
1 bustina di lievito x dolci (16 g)
Per la glassa:
– 150 g di zucchero a velo
– 2 cucchiai di orzo solubile diluiti in pochissima acqua
Procedimento
1. Monta le uova con lo zucchero in una planetaria o con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto spumoso. Preriscalda il forno a 180 gradi.
2. Aggiungi le tre farine e il lievito precedentemente setacciati, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola.
3. Unisci quindi l’olio, lo yogurt. Dividi in due parti uguali ed aggiungi ad una delle due metà l’orzo solubile diluito in pochissima acqua.
4. Amalgama delicatamente e versa i due composti in uno stampo imburrato ed infarinato alternandoli (puoi versare prima l’uno e poi l’altro e passare velocemente uno stecchino per ottenere un effetto marcatamente bicolore, oppure alternare un po’ di un composto e un po’ dell’altro fino ad esaurimento, se vuoi maggiori striature).
4. Inforna a 180 gradi per circa 45 minuti e sforna dopo la prova dello stecchino di legno, che, infilato al cuore della torta, dovrà uscirne pulito ed asciutto.
5. Per la glassa monta lo zucchero a velo insieme all’orzo diluito con le fruste o nella planetaria fino ad ottenere una glassa liscia (aggiungi qualche goccia d’acqua per ottenere la consistenza voluta).
6. Lascia raffreddare la torta all’orzo e sformala, ricoprendola a piacere con la glassa.
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Francesca P. says
Ehi, ma che torta mi ero persa! Dimmi che posso avvolgere il nastro, recuperare il tempo perduto e mangiarla come se avessi fatto “play” su un dvd! 😀 Sai che in questi giorni volevo usare la farina di orzo per dei biscotti? Anche se in ritardo, siamo sempre e comunque in sintonia!
ackyart says
Ciao Francy, sono io a chiederti di poter riavvolgere il nastro per recuperare tutte le volte che sei passata a trovarmi e che non sono riuscita a risponderti!! Perdonami, ma mi sono pure accorta che un paio di risposte a tuoi commenti precedenti non sono nemmeno passati :((
Se la vogliamo dire tutta sulla nostra sintonia allora diciamo che pure sul ritardo siamo in grosso feeling!!
😉
abbi says
its look like delicious