Negli ultimi mesi ho comprato molti libri di cucina pur sapendo che mi manca il tempo persino di sfogliarli. Una sorta di desiderio di ‘accumulo’ che mi dà conforto e speranza che ‘un giorno’ potrò avere il tempo di farlo, quando saranno all’asilo tutti e due i pargoli. Per adesso ancora mi accontento di una doccia nei ritagli di tempo e qualche facile dolcetto qua e là 🙂
Come questo dolce ad esempio, che é una torta allo yogurt molto particolare. È’ di origine turca ed é quasi priva di farina, perché ne contiene solo 3 cucchiai. A casa é piaciuta moltissimo, perché Momo ultimamente apprezza i dolci cremosi e non quelli asciutti come il tipico ciambellone.
Questa turkish yogurt cake infatti resta molto bagnata, sembra quasi contenere una crema. All’apparenza non é bellissima, questo va detto, perché si gonfia e sgonfia come un soufflé e, a dire il vero, potrebbe sembrare frutto di un errore negli ingredienti. Invece non lo é, é proprio così, un po’ floscia ma buonissima!
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Ingredienti
– 4 uova
– 3 cucchai di farina
– 100 g di zucchero
– 330 g di yogurt greco
– 1 limone non trattato
– zucchero a velo, per guarnire
Procedimento
1. Preriscalda il forno a 175 gradi. Monta i tuorli d’uovo con lo zucchero. Aggiungi la farina setacciata, lo yogurt la scorza di limone grattugiata ed il succo ed amalgama il tutto.
2. Monta gli albumi fino ad ottenere una neve ferma e incorporali delicatamente al resto del composto con una spatola, dal basso verso l’alto.
3. Versa il tutto in una tortiera con cerniera di circa 22 cm di diametro, precedentemente imburrata ed infarinata.
4. Cuoci in forno per circa 50 minuti, fino a quando la superficie si sará scurita ed uno stecchino, infilato nella torta, ne uscirá asciutto.
5. Sformala una volta raffreddata e cospargila di zucchero a velo.
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Francesca P. says
Oh come mi piace! Pensa che la forma “ballerina” è quello che mi ha colpito di più, perchè si intuisce chiaramente dalle tue belle foto la morbidezza… mi hai messo curiosità, oggi ho fatto anche io un dolce senza farina che mi ha convinto, soffice soffice!
ps: nell’attesa che potrai con calma dedicarti ai libri di cucina, posso venire io a sbirciare e leggerli? 😀 Capisco bene l’acquisto quasi compulsivo, è come se avessi il miele sulle mani quando entro in libreria… 😛