Per questo ciambellone americano, dopo aver sperimentato varie ricette prese da internet che combinavano ingredienti presi al millilitro o al grammo (195 ml di acqua… 285 gr di farina…albumi misurati a peso!!) con elementi al limite della stregoneria…devo dire che la ricetta che ho trovato più equilibrata nel gusto (non si sente il sapore dell’uovo) è quella per il Bimby, semplice e asciutta (dico la ricetta, non il risultato!), perciò anche facile da eseguire, con o senza Bimby. Nel descriverla manterrò qualche elemento “magico” a cui consiglio di attenervi, giusto perchè non c’è prova contraria, non avendo ancora provato se la ricetta funziona anche senza questi piccoli rituali…
Dunque ecco gli ingredienti:
– 5 uova
– 300 gr di zucchero
– 300 gr di farina
– 150 ml di olio di semi di girasole
– 150 ml di acqua fredda
– 1 cucchiaino di cremor tartaro (si compra in farmacia)
– 1 pizzico di sale
– 1 bustina di lievito x dolci (pandegliangeli)
– la scorza di un limone
– aroma vaniglia (optional)
Prima di tutto separiamo i tuorli dagli albumi.In una terrina grande uniamo in sequenza la farina, lo zucchero, il lievito e il sale setacciati. Facciamo un bel buchetto al centro e mettiamoci – senza ancora amalgamare – l’olio, i tuorli, l’acqua, la scorza e l’eventuale aroma.
In un’altra terrina montiamo a neve fermissima gli albumi con il cremor tartaro.
Torniamo agli altri ingredienti e amalgamiamoli con lo sbattitore (spero elettrico!) fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
A questo punto uniamo delicatamente gli albumi al composto, piano piano, in 2-3 tempi (visto che la terrina doveva essere grande?), con una spatola dal basso verso l’alto.
Versiamo il tutto nello stampo originale per ciambellone americano (per chi ce l’ha) oppure in uno stampo per ciambellone di 25-26 cm di diametro e almeno 10 cm di altezza (il dolce diventa alto e soffice, è questa la sua caratteristica!). Mi raccomando: non imburrare lo stampo.
Dopodiché mettiamo il tutto nel ripiano basso del forno statico preriscaldato a 160° per 50 minuti e a 175° per ulteriori 10 minuti.
A fine cottura e per tutto il tempo del raffreddamento, il dolce, ancora nello stampo, deve essere capovolto in modo tale che possa prendere aria dalla base e quindi, per ottenere questo, procediamo così:
– se abbiamo usato lo stampo originale, lui stesso è munito di tre piccoli piedini di appoggio che, una volta rovesciato lo stampo a testa in giù, gli permetteranno di respirare, perchè lo stampo resterà un po’ sollevato;
– se invece abbiamo usato uno stampo per ciambellone qualsiasi, dovremo capovolgerlo sul collo di una bottiglia, proprio così
Quando poi il ciambellone si è raffreddato, aiutandoci con un coltello o con una spatola, lo stacchiamo dallo stampo e…voilà!
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