E pure questi giorni di festa sono volati via. Per me alti e bassi, momenti piacevoli con amici ma anche notizie brutte, come il ricovero in ospedale del mio zio più caro. Ora meglio, ora peggio, l’altalenanza di emozioni positive e negative dura da più di una settimana…ed io aspetto con grande bisogno giorni calmi, semplici ed equilibrati.
Le tanto anelate ferie di Mr L sono arrivate, ma invece di stare su un prato a ridere e scherzare qui al lago siamo barricati dentro casa, io con la febbre alta, tosse da morire e senza un filo di voce, senza energie. E Mr G piange perchè deve pure starmi un po’ a distanza.
Insomma che bel quadretto ho dipinto!!
Va bè, per chi ha avuto il coraggio di leggermi fin qui, ecco una ricetta di riciclo degli avanzi di Pasqua da provare subito e in poco tempo, anche perchè dopo Pasqua, chi ha voglia di spignattare?
Se avete avanzi di uova di cioccolata, anche con le nocciole, e vorreste mangiarla sotto altra forma, o magari semplicemente rinviare e mangiarla più in là…questa è una ricetta utile. Utilizzata per gli avanzi di torrone al cioccolato per Natale (per questo l’avevo scritta) o per le uova di cioccolato di Pasqua…fa lo stesso. La parola d’ordine è riciclo, riciclo e riciclo!
Mia madre aveva un po’ questa mania ed io per questo un po’ non la reggevo, ora invece la capisco. E’ brutto buttare le cose, lasciarle andare a male o sprecarle. Capita certo, ma se si può evitare, perché no?
Questo è un semifreddo senza uova, che trae ispirazione da un dolce della tradizione del lago di Garda: la cassata gardesana (ve la posterò al più presto!). Solitamente preparata con uvetta, mandorle e scorzette di agrumi, eccone una versione un po’ diversa, con scaglie di cioccolato, nocciole, granella di pistacchi e scorzette di arancia candita. Da provare…! Si conserva in freezer per parecchio tempo.
Semifreddo con pistacchi, arancia candita e uova di cioccolato.
Difficoltà:
facile – si può preparare prima
Preparazione: cottura: 40 min.– Riposo: 4 ore
Per 6 persone:
400g di ricotta di pecora – 250g di panna fresca – 50g di granella di pistacchi – 80 g di scorzette di arancia candita – 150 g di zucchero a velo – 150 g di miele d’arancio – 100g di avanzi di uova di cioccolato – nocciole (a piacere) – miele e granella di pistacchi, per guarnire.
Procedimento:
In una ciotola amalgama con le fruste elettriche la ricotta, lo zucchero a velo e il miele, fino ad ottenere un composto omogeneo.
A parte monta la panna, fredda di frigorifero, ed uniscila delicatamente al composto di ricotta, con l’aiuto di una spatola, dal basso verso l’alto.
Taglia grossolanamente con un coltello gli avanzi di uova di cioccolato, per ottenere delle scaglie. Uniscile al composto di panna e ricotta, insieme alla granella di pistacchi e alle scorzette di arancia e, a piacere, anche delle nocciole grossolanamente tritate (se non sono già nelle uova di cioccolato!).
Versa il composto in uno stampo per plumcake, precedentemente foderato con della pellicola trasparente, e lascia riposare in congelatore per almeno 4 ore, meglio tutta una notte. Al momento di servire, sforma il semifreddo dallo stampo, taglialo a fette e guarniscilo con del miele e della granella di pistacchi.
Ricetta pubblicata sul mensile ‘A Tavola’ – Dicembre 2013
Note:
In alternativa all’uso della pellicola trasparente, per poter facilmente sformare il semifreddo dallo stampo una volta raffreddato, immergilo in acqua calda per pochi secondi.
Per una nota diversa, guarnisci al momento di servire con qualche fogliolina di menta fresca ed un filo d’olio extravergine d’oliva.
Puoi sostituire i pistacchi con altra frutta secca, nella stessa quantità.
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