Quante volte vi è capitato di fermarvi davanti al banco frigo del supermercato con la mano a mezz’asta pronta a prendere una bella confezione di pasta sfoglia o brisé già pronta per poi pensare a tutti i grassi, magari anche idrogenati che contiene? Non so a voi, ma a me capita spesso, e la manina mi si ritrae di scatto come una molla.
Vero è che posso farmela da sola la pasta sfoglia, penso, ma sempre di una vagonata di burro si tratta. Ora io non voglio apparire una fissata, contraria in tutto e per tutto all’uso del burro (il vero fissato è Luca, mio marito, che se mi vede maneggiare una noce di burro si intristisce e non mangia più volentieri…!), ma penso che se ci sono delle valide alternative sia meglio provarle. Chi non la pensa come me potrà provare questo impasto quantomeno per assaggiare qualcosa di nuovo, un nuovo sapore. Eh sì, perchè il profumo del vino si sente e dà un gusto unico all’impasto.
Io sono rimasta quasi scioccata dal risultato…e non ne avevo mai sentito parlare prima d’ora della pasta al vino! L’ho trovata sul ricettario base del Bimby e credo che la utilizzerò spesso, dato che è facile, leggera e squisitissima!
Unici ingredienti: farina (300 gr.), olio (80 gr.), vino (100 gr.) e un pizzico di sale. Emulsionare dapprima l’olio e il vino (Bimby: 10 secondi, velocità 4), poi aggiungere la farina ed un pizzico di sale ed impastare (Bimby un minuto con il pulsante “spiga” per l’impasto).
Con il Bimby non verrà fuori un impasto del tutto amalgamato, ma non importa, basta terminarlo a mano su una spianatoia, al momento in cui lo stendiamo con l’aiuto di un mattarello. Evitate di dividere più volte l’impasto perchè i vari pezzi che avrete formato difficilmente si riuniranno insieme del tutto.
Dopo aver foderato uno stampo (delle dimensioni adeguate all’impasto, io ho usato uno stampo del diametro di 25 cm) con la carta forno, ci mettiamo la pasta che avremo precedentemente steso, lasciandone una piccola porzione da parte per poterci fare il bordo. Una volta completato anche il bordo, la base è pronta. Io l’ho riempita con un classico: spinaci e ricotta ed un pizzico di noce moscata. In forno ventilato a 180° per 30 minuti ed il gioco è fatto. Un’accortezza importante per qualsiasi tipo di ripieno è scolare bene gli ingredienti (ad esempio gli spinaci devono essere “strizzati” bene: metteteli a scolare in un colino) per evitare che la base della torta rustica si bagni e non si cuocia bene. A questo scopo io inforno sempre prima la base senza ripieno per 5-10 minuti, prima di riempirla. Qualcuno dice che per questo è necessario riempire la base della torta con dei fagioli secchi, per non farla gonfiare: sinceramente lo trovo uno sforzo inutile, visto che – con l’aiuto di qualche buco fatto con la forchetta sulla base dell’impasto – questo passaggio si può a mio parere evitare….fate vobis!!
Veronica says
Ciao hai ragione e’ una delizia, ho fatto una torta salata con radicchio, patate e cipolle… Io pensavo anche di utilizzarla per preparare dei dolci, pensi si puo’ tranquillamente sostituire alla frolla per fare crostate o biscotti ripieni? (nella ricetta del mio libro prevedeva anche lo zucchero)
Maria says
Hoplà ho scovato questo sito navigando in rete, Bye.
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