Che fine ho fatto?? Lo vorrei sapere anch’io! Un viaggio? Qualcosa del genere di cui vi parlerò presto. Per adesso sono solo felice di essere tornata in questo piccolo angolo di mondo che mi è tanto mancato.
Prima che la primavera renda improponibili le mie ultime ricette di questo inverno, sarà il caso di proporvele! 🙂
Anzi, proprio per festeggiare il ritorno del sole e l’arrivo della primavera che ormai sembra alle porte, ecco un piatto/ finger food che simboleggia questo tema: i bliny, uno dei piatti più antichi della tradizione russa.
Ma i bliny sono soprattutto delle semplici e golose frittelle, rotonde come il sole, quando il sole comincia a fare capolino nei paesaggi russi ancora innevati, e sono divenuti talmente popolari che si preparano non solo nei giorni di festa ma anche in tutti gli altri giorni, come piatto versatile da accompagnare agli ingredienti più svariati, dolci e salati, a seconda delle occasioni.
Spesso, come in questa ricetta, vengono preparati con l’aggiunta della farina di grano saraceno e, a differenza delle crêpes, contengono del lievito, che li rende incredibilmente soffici.
Bliny con salmone e caviale
Tempo:
40 min. la preparazione – 1 ora la cottura – 2 ore il riposo per l’impasto dei Bliny
Ingredienti (8 persone, circa 30 bliny):
450 ml di latte – 100 g di panna acida – 25 g di lievito di birra – 250 g di farina – 1 uovo – 125 g farina di grano saraceno – 2 cucchiaini di sale – 1 cucchiaino di zucchero – burro, per ungere la padella
Per guarnire:
50 g di caviale o uova di lompo – 150 g di salmone affumicato – 150 g di panna acida (*)- 1 limone (la scorza a julienne) – pepe rosa in grani
(*) La ‘smetana’ (panna acida) è la panna da affioramento di latte inacidita da appositi batteri. Utilizzata in molti paesi dell’est, la smetana è un ingrediente importantissimo nella cucina tradizionale russa. Si può trovare in negozi specializzati o, in mancanza, sostituire con una preparazione casalinga della panna acida, unendo 250 ml di panna fresca a 125 ml di yogurt intero e al succo di mezzo limone (se possibile lasciando riposare il tutto per alcune ore).
Procedimento:
Preparare la pastella: sciogliere il lievito nel latte, unirvi la panna e il tuorlo dell’uovo, precedentemente separato dall’albume.
Mescolare il tutto ed aggiungere, poco per volta, gli ingredienti secchi: la farina setacciata, il sale e lo zucchero. Amalgamare bene, evitando la formazione di grumi. Ricoprire l’impasto con della pellicola trasparente e lasciar riposare per almeno due ore: sotto la superficie dell’impasto si formeranno delle bollicine, segno dell’azione del lievito.
Montare a neve ferma l’albume dell’uovo ed unirlo delicatamente al composto con l’aiuto di una spatola da cucina, facendo attenzione a non sgonfiare l’impasto.
Scaldare una padella antiaderente su fuoco medio, ungerla con un velo di burro e disporvi un paio di cucchiai di impasto, in modo tale da formare un bliny rotondo, del diametro di circa 5-7 centimetri.
In meno di un minuto, quando la base del bliny si sarà rassodata e dorata, girarlo con una spatola e dorare l’altro lato. Con questo stesso procedimento preparare tutti i bliny fino a finire il composto.
Per guarnire i bliny, ricoprirli con un cucchiaino di panna acida, salmone affumicato (volendo è possibile aiutarsi con un piccolo ring per tagliare il salmone in forma circolare) ed una piccola pallina di caviale aiutandosi con la punta di un cucchiaino.
Completare la preparazione con la scorza di limone a julienne e qualche grano di pepe rosa grossolanamente macinato.
Note:
– aumentando il tempo di lievitazione si otterranno frittelle più gonfie e morbide;
– per non rischiare che il burro utilizzato per ungere la padella bruci facilmente, è preferibile utilizzare del burro chiarificato che, ‘depurato’ delle sue parti di acqua e caseina, può essere cucinato a temperature più elevate di un burro ‘normale’ senza il rischio che bruci, sprigionando sostanze tossiche;
– usare un pennello da cucina o mezza cipolla (rossa, è più delicata) per dosare il burro necessario per ungere la padella: intingere il pennello o la mezza cipolla nel burro precedentemente fuso e ‘sporcare’ il fondo della padella prima di friggervi i bliny.
Questa ricetta è stata pubblicata sul mese di Febbraio di A Tavola, il mensile della grande cucina italiana, nella rubrica ‘L’altra cucina‘.
salamander says
eh ma tu mi tenti!!!!
gloria says
deliziose!!! e che foto splendide! 😉
Gio says
bentornata, poi ci racconti…
ottimi i bliny e la guarnizione col salmone e il caviale in perfetto stile russo 🙂
buon we
benedetta says
Amo molto i bliny e questi sono deliziosi!
Valeria says
Cara acky, bentornata ci sei mancata tanto! Conserveró il numero di febbrAio della rivista… Che esperienza! E che impegno! Lo deduco dall’orario del tuo post! Baci ehi non sparire!
Penna e forchetta says
Sai che li ho appena fatti anch’io? Però vista la voglia improvvisa io li ho fatti in versione super-rapida 😀
valeria e giuseppe - lui e lei in cucina says
ciao Acky! scoprii il tuo blog per caso, ma feci il grossolano errore di non segnarmi tra i tuoi follower…ti ho cercato di nuovo e finalmente ti ritrovo con questi splendidi blinis!!
adesso non mi scappi più!! :DD
ciao
Valeria
max says
Stabuoni, una volta una mia amica Russa me li ha fatti a forma di gatto…un abbraccio, ciao.
Silvia says
Deliziosi, un abbraccio SILVIA
Chiara says
La furbata della mezza cipolla non la sapevo proprio!!! fortissima!!!!!!!!
Polo Ristorazione says
Soggetti perfetti (e buoni) per foto bellissime!
Valentina says
Mooolto nordica. Ed esteticamente invitante… Sembra un pasticcino!