Con un salutino veloce vi lascio una delle ricette preparate per A Tavola!
I pansoti, chiamati così per il loro aspetto panciuto, sono una pasta fresca della tradizione ligure, dalla forma simile a dei ravioli (quadrati o a triangolo) o a dei grossi tortelli.
Il ripieno di questa pasta fresca originariamente veniva preparato con erbe di campo sempre diverse, a seconda della stagione e di ciò che veniva raccolto: bietole, ortica, raperonzolo, borragine, pimpinella e molte altre erbe spontanee della macchia ligure.
Il mazzetto di erbe raccolto per il ripieno veniva lavorato, cotto e amalgamato fino a formare il cosiddetto ‘preboggion’ (‘pre-bollito’, scottato), che oggi viene preparato più semplicemente con bietole e borragine, un’erba spontanea che cresce (anche) nella macchia ligure, dalle foglie ampie e rugose e con piccoli fiori a stella di colore blu-viola intenso.
Le erbe del ripieno vengono poi tradizionalmente condite con una particolare ricotta o cagliata genovese, la ‘prescinseua‘ (in mancanza con della ricotta semplice), formaggio dalla consistenza tra lo yogurt e la ricotta, utilizzato un tempo soprattutto per preparare la famosa focaccia di Recco.
Diversità di forme della pasta fresca e diversità di erbe e di formaggi per il ripieno, ma un unico modo di condire i pansoti: la salsa di noci, una morbida crema a base di noci, latte e mollica di pane che si sposa a meraviglia con il magro del ripieno di questo piatto dal gusto semplice ma particolare.
Difficoltà:
media
Tempo:
1 ora la preparazione
30 minuti il riposo
10 min. la cottura
Ingredienti (4-6 persone persone):
Per la pasta fresca:
400 g di farina – 2 uova – 100 ml di vino – sale
Per il ripeno:
250 g di borragine – 250 g di bietole – 150 g di ricotta – 2 uova – 50 g di parmigiano grattugiato – 1 spicchio d’aglio (facoltativo) – 1 manciata di maggiorana – 1 presa di sale
Per la salsa:
400 g di noci sgusciate – ½ spicchio d’aglio (facoltativo) – 3 fette di pancarrè – 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva – 1 tazza di latte – 1 manciata di maggiorana – 2 cucchiai di parmigiano grattugiato – sale
Per decorare:
foglie e fiori di borragine
Preparazione:
Versare la farina in una ciotola di vetro capiente e disporvi al centro le uova e il sale. Iniziare ad amalgamare con l’aiuto di una forchetta, quindi aggiungere il vino poco per volta e, quando l’impasto sarà amalgamato, continuare ad impastare con le mani. Trasferire l’impasto su un piano da lavoro infarinato ed impastare con il palmo della mano per circa 10 minuti fino ad ottenere un impasto liscio, lucido ed omogeneo.
Quindi formare una palla e lasciarla riposare al riparo dall’aria (sotto la ciotola di vetro utilizzata precedentemente) per almeno 30 minuti.
Nel frattempo lessare le bietole e la borragine in acqua bollente per qualche minuto. Scolare le erbette e strizzarle molto bene, quindi tritarle.
In una ciotola unire le erbette tritate, le uova, la maggiorana e l’aglio tritati, la ricotta, il parmigiano e il sale, quindi amalgamare il tutto con una forchetta.
Trascorso il tempo del riposo, stendere la pasta con l’aiuto di un matterello riducendola a sfoglia sottile e ritagliare dei quadrati di circa 6 centimetri di lato con l’aiuto di un coltello o dell’apposita rotella da cucina.
Disporre al centro di ciascun quadrato una pallina di ripieno, inumidire i bordi esterni del quadrato con le dita bagnate di acqua e richiudere la sfoglia sul ripieno a formare un triangolo, schiacciandola intorno al ripieno con le dita per sigillarla. Unire infine i due lembi del triangolo a formare un tortello, sigillandoli con le dita inumidite.
Mettere da parte i tortelli su un foglio di carta forno infarinato e spolverizzarli di farina.
Preparare la salsa: inzuppare le fette di pane nel latte, strizzarle un po’ e frullarle insieme alle noci, all’aglio, al parmigliano, alla maggiorana e all’olio, unendo a filo il latte fino ad ottenere la consistenza della crema desiderata.
Cuocere i pansoti in acqua bollente salata per circa 10 minuti verificandone la cottura (dipende dallo spessore dato all’impasto), scolarli e condirli con la salsa alle noci. Decorare infine con foglie e fiori di borragine e servire i pansoti ben caldi.
accantoalcamino says
Ciao Acky, fai delle foto che mi fanno “cappottare” 🙂
Quando abitavo in Liguria ho fatte scorpacciate di pansotti. Quest’anno la mia borragine ha sofferto il caldo, non so come mai nei nostri campi non nasca spontanea, in Austria la trovo nei prati allo stato brado.
Come sta il pancino?
Acky says
Pure in Liguria hai vissuto! Invece sai che la borragine la associo proprio a te? Mi ricorda un tuo post, dove parlavi di questa pianta, ma soprattutto del suo fiore. 🙂 se non sbaglio l’ho conosciuta proprio grazie a te!!
In effetti è abbastanza difficile trovarla, chissà da cosa dipende. Pensa che quando ho cucinato questo piatto x la rivista mi sono scapicollata per trovarla, e subito dopo, in una ‘gita’ in Toscana, ne ho visti tanti cespugli!!! Grrrrrr
Il pancino è enorme! Ormai comanda lui e chi ci abita dentro! 🙂 ti mando un bacio grande, grazie dei tuoi salutini :))
accantoalcamino says
Ciao Acky, hai ragione, avevo fatto l’aceto con i fiori che trovo spendidi (come tutto quello che “disegna” la natura), La coltivo in terrazza ed ormai nasce dai semi che cadono nel vaso però quest’anno ha sofferto molto.
Ora vado a sbirciare le tue ultime creazioni e ricambio il bacio con lo schiocco 🙂
Silvia says
questi pansotti sono invitanti e pieni di gusto, un abbraccio SILVIA (ti seguo su A Tavola)
Acky says
Grazie Silvia! E’ un vero piacere sentirtelo dire! 🙂 ti abbraccio anch’io e a presto