Doveva essere una semplice brioche, di quelle che non faccio mai 😂
Semplice al punto da volervi dare una ricetta con delle pesate di ingredienti ‘tonde’, facili da ricordare.
Avevo pensato pure al nome: la brioche dei 100, come 100 grammi per ogni ingrediente.
E invece no! Anche questa volta mi sono lasciata prendere la mano e ho alzato il gomito e mi sono ritrovata a trasformare la mia tanto semplice brioche in un tanto articolato pane delle scimmie!
Chi conosce il Monkey bread?
E’ una brioche di origine americana formata da tante palline, incastrate insieme come un puzzle 3D. Ogni pallina è ricoperta da una salsa al burro e cannella che, entrando in cottura nell’impasto, contribuisce ad un sapore ed una morbidezza incredibili.
Le palline, una volta pronto il Monkey bread, si staccano facilmente con le mani, e questa cosa è una goduria infinita!
Il nome sembra derivi dalla somiglianza di questa brioche con il frutto dell’albero del baobab, che in inglese è il Monkey bread tree.
Tanto per rendere il mio Monkey bread ancora più godurioso, oltre alla salsa alla cannella, tipica di questa brioche, ho aggiunto un topping al cioccolato, o meglio…una ganache alla Nutella :)))
Per le informazioni su come realizzare il Monkey bread alla cannella e cioccolato con il lievito madre solido o con il lievito di birra vi rimando alle note in fondo alla ricetta.
Pronti per la ricetta? Buon divertimento!
Monkey bread cannella e cioccolato
(ingredienti per uno stampo in silicone per chiffon cake del diametro di circa 20 cm)
Per l’impasto:
500 g di farina forte (w 280-350) o Manitoba
200 ml di latte
100 g di acqua
100 g di lievito naturale liquido (licoli)
100 g di zucchero
100 g di burro
1 uovo
Per la salsa a burro e cannella:
125 g di burro
100 g di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di cannella o più
Per la ganache alla nutella:
100 g di Nutella o altra crema spalmabile alle nocciole
panna fresca q.b.
granella di nocciole o pistacchio, per guarnire
Procedimento:
- Impasta in planetaria con il gancio la farina, il latte, l’acqua e il licoli per circa 10 minuti fino ad avere un impasto omogeneo.
- Aggiungi l’uovo ed impasta fino a che si sarà assorbito. Prosegui ad impastare fino a incordatura.
- Procedi allo stesso modo per lo zucchero, proseguendo ad impastare fino a che l’impasto tornerà liscio.
- Aggiungi il sale e impasta ulteriori 5 minuti. Quindi unisci a poco a poco il burro a temperatura ambiente, fino a che non sarà completamente amalgamato.
- Il risultato dovrebbe essere un impasto molto morbido ma liscio e lucido, ben amalgamato ed incordato.
- Con le mani leggermente unte di burro dai due giri di pieghe (slap & fold) su un piano di lavoro anch’esso imburrato, pirla l’impasto e, dopo averne staccato una piccola parte (30-50 g), mettilo a riposare in una ciotola capiente coperta con pellicola. Trasferisci il pezzetto di impasto in un contenitore dai bordi dritti (un bicchiere o un barattolino), segna con un elastico il suo livello, copri con pellicola e metti a lievitare accanto all’impasto principale ad una temperatura di circa 26° (a casa va bene anche il forno spento con la luce accesa): il piccolo impasto sarà la tua spia di lievitazione.
- Lascia lievitare l’impasto fino al raddoppio. La lievitazione potrà durare alcune ore (circa 4-5 ore), e ciò dipenderà dalla forza e dall’attività del tuo lievito. E ovviamente dalla temperatura.
- Una volta raddoppiato, riprendi l’impasto, sgonfialo un po’ con le mani ed unisci di nuovo l’impasto spia a quello principale. Trasferiscilo in frigorifero per 1/2 ora circa (coprendo la ciotola con pellicola).
- Trascorso questo tempo, sciogli il burro al microonde o su fuoco dolce, attendi che si raffreddi e poi uniscilo allo zucchero e alla cannella. Metti questo composto in una ciotola.
- Riprendi l’impasto dal frigorifero, suddividilo in pezzature da 25 g circa e forma con ciascuna una piccola pallina, pirlandola in modo che abbia la superficie liscia. Rotola ciascuna pallina nella ciotola con il composto alla cannella e disponi le palline in uno stampo in silicone da chiffon cake, o altro stampo a ciambella alto. Disponi le palline una vicina all’altra, formando più strati e cercando di incastrare le palline nei punti ‘vuoti’.
- Riempi lo stampo poco più della metà, quindi coprilo con pellicola e mettilo a lievitare per 1-2 ore a temperatura di 26 gradi. Il Monkey bread dovrà raggiungere 2 cm dal bordo dello stampo.
- Preriscalda il forno a 170° e inforna per circa 40 minuti. Trascorsi i primi 30 minuti potrai coprire l’impasto con alluminio se la superficie è troppo scurita. Sforna il Monkey bread quando lo stecchino di legno infilato al cuore ne uscirà asciutto. Attenzione a questo passaggio perché lo stecchino potrebbe uscire leggermente ‘bagnato’ della salsa al burro e cannella che circonda le palline di impasto: questo è normale e non significa che il Monkey bread non sia cotto. Non è cotto se lo stecchino esce ‘sporco’ di impasto.
- Una volta sfornato attendi qualche minuto che intiepidisca, poi sformalo dallo stampo e capovolgilo a testa in giù.
- Prepara la salsa alla nutella amalgamando alla crema una quantità di panna tale che la renda fluida e scorrevole. Metti sul fuoco per amalgamare bene in tutto. La consistenza della salsa deve essere scorrevole. Emulsiona con un mixer se necessario.
- Versa la ganache alla nutella sul Monkey bread, guarnisci con la granella e ….aspetterai che si raffreddi completamente per assaggiarlo? Mah, perchè poi dovresti….:)
NOTE:
Posso usare il lievito madre solido? Sì, esistono numerose tabelle di conversionedel lievito liquido in lievito solido. In questa ricetta, per mantenere la stessa percentuale di idratazione ed utilizzando la stessa percentuale sulla farina di lievito madre solido al posto del licoli (20%=100 g), dovrò ridurre di 15 g il totale della farina ed aumentare di 15 g il peso dell’acqua.
Posso usare il lievito di birra? Sì, potete utilizzare questa ricetta ma ribilanciandola, ossia sostituendo i 100 g di licoli con 50 g di farina e 50 g di acqua da aggiungere rispettivamente alle dosi di farina e di acqua previste in ricetta. Vi ricordo di aggiungere l’acqua poca alla volta e regolarvi in base alla capacità di assorbimento della farina utilizzata. Se vi rendete conto che l’impasto non riesce ad assorbirla senza perdere elasticità e incordatura, allora NON la aggiungete. Dovrete senz’altro rivedere i tempi delle lievitazioni, seguendo comunque le indicazioni nel procedimento della ricetta per capire quando l’impasto è ‘pronto’. Il quantitativo di lievito di birra da utilizzare dipenderà dal tempo che vorrete ‘spendere’ dietro alla lievitazioni (regolatevi per una via di mezzo come 10 g, ma se avete più tempo a disposizione potete scendere).
Lascia un commento