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Il Culinary Tour Around the World di Joan riparte questa settimana con la Thailandia. Per questa tappa culinaria Thai ho introdotto nella mia cucina nuove spezie e nuovi aromi. Eccoli qui, ve li presento….
Partendo da sinistra abbiamo le foglie di combava (kaffir lime), la radice di galangal (quelle due fettine un po’ legnose), al centro fa capolino il lemongrass (la citronella, nome scientifico Cymbopogon), sempre al centro ma ai due estremi ci sono due bei peperoncini piccanti (chilli peppers), il coriandolo (conosciuto anche con il nome spagnolo di cilantro) e, per finire, tutto a destra, il conosciutissimo lime.
Questi sono gli ingredienti principali che ho usato per la ricetta che ho scelto, il Tom Kha Goong, una zuppa di gamberi con latte di cocco che ho sperimentato in un buon ristorante Thai qui Roma (espressamente per Alessandra di Melannurca lascio qui in fondo anche l’indirizzo, che lei è bravissima a fare i rating dei locali romani!).
Ecco la zuppa servita al ristorante (la foto è pessima lo so):
Questa zuppa è un po’ meno nota della tradizionale Tom Yum Goong e, a differenza di questa, si prepara con il latte di cocco, che la rende più dolciastra. Per orientarsi un po’ meglio sui piatti tipici della Thailandia il sito ThaiNaga è pieno di indicazioni semplici e non banali.
Tornando alla Tom Kha Goong dai sapori speziati si può dire che la sua preparazione è facile…il difficile è procurarsi tutti gli ingredienti, ma direi che sono indispensabili tutti per una riuscita del piatto. Indispensabile è la radice di galanga, da non confondere con lo zenzero, che è la nota distintiva di questa zuppa da tutte le altre Tom Yum. Ma nonostante questo, l’elemento che secondo me è davvero insostituibile è il coriandolo fresco. Sì, l’ineluttabile coriandolo. Esattamente quello che a me mancava. Poco male però, perchè con amabile destrezza a fine cena thai l’ho estorto al proprietario del ristorante. Hi hi hi..e così il giorno dopo ero pronta per la mia zuppa con gamberi e latte di cocco.
Ingredienti per 4 persone
500 ml di brodo vegetale o di pollo – 500 ml di latte di cocco – 3 fettine di radice di galanga – 5-6 foglie di kaffir – 20 gr di funghi orientali secchi – 3 gambi di lemongrass (Takhai) – un mazzetto di corialdolo fresco – 300 gr di gamberi sgusciati (io ho aggiunto 5-6 mazzancolle intere) – peperoncino fresco (a piacere) – qualche pomodorino pachino – il succo di un lime – 2 cucchiai di salsa di pesce (Nam Pla)
Metti a bollire il brodo e, una volta che raggiunto il bollore, aggiungi le foglie di lime, il galangal, la salsa di pesce e il lemongrass. Lascia sobollire a fuoco basso per una decina di minuti.
Aggiungi i funghi, i pomodorini tagliati a metà e i peperoncini (opzionali) e fai bollire ancora 5 minuti. Aggiungi poi i gamberetti (e le mazzancolle) e lascia cuocere per un paio di minuti. Spegnere il fuoco e aggiugere il coriandolo triato e il succo di lime. Decorare con qualche fogliolina di coriandolo e servire immediatamente.
Ristorante Thai Inn: Via Federico Ozanam, 94 -00152 Roma
Arrivederci in Egitto!
Tom Kha Goong (Thai Coconut Prawn soup)
Starting from the left we have kaffir leaves (kaffir lime), galangal root (those two slices a bit ‘woody’), in the center you can catch a glimpse of a lemongrass’ stalk (citronella, Cymbopogon is its scientific name) and two pretty hot peppers (chilli peppers) standing by its sides. On the right side, a sprig of coriander (also known as cilantro, which is the Spanish name) and, finally, the well-known lime.
These are the main ingredients I used for the recipe I chose, the Tom Kha Goong, a shrimp/prawn soup with coconut milk I experienced last week in a good Thai restaurant here in Rome (for people who lives in Rome and in particular for Alessandra from Melannurca -who’s very cute at giving rating to roman places as bars, shops and restaurants – I leave the address here at the end of the post).
Here’s the soup served in Thai restaurant (the photo is bad, I know):
This soup is a bit less known than the traditional Tom Yum Goong and, unlike this one, it is prepared with coconut milk, which makes it sweeter. If you are looking for fast and easy information about traditional Thai cooking, take a look at ThaiNaga site, you’ll find a clear description of thypical Thai dishes, uses and way of cooking.
Going back to my Tom Kha Goong, I can say cooking it is quite easy … but you could find some difficulties in finding all ingredients, even if they are all essential to a successful soup. Essential is the galangal root, not to be confused with ginger, which is what make the difference between this soup and all the other ‘Tom Yum’. But despite this, the element I think is really ir-re-pla-ce-ble is fresh cilantro. Yes, the inevitable coriander: exactly the one I was missing. Not bad, though, as at the end of our special Thai dinner I extorted a bunch of fresh cilantro from the restaurant’s owner…! So the next day I was ready for and focused in preparing my personal prawn coconut soup.
Ingredients (Serves 4):
2 cups chicken or vegetable stock (fresh or canned) – 2 cups coconut milk (fresh or canned) – 3 slices of galangal – 5-6 kaffir lime leaves (fresh or freeze-dried) – 3 stalks lemongrass (Takhai)- 3/2 cup unshelled shrimps (I also added 5-6 shelled prawns) – chilies (as you like) – 1/4 cup sliced ‘cloud ear mushrooms’ – 1/2 cup tomatoes – a bunch of fresh cilantro – the juice of a lime – 2 Tbsp fish sauce (Nam Pla)
Heat the stock in a pot, bring it to a boil over medium heat and add in kaffir lime leaves, galangal, fish sauce and lemongrass . Reduce heat to low and simmer over low heat for about ten minutes to let spices infusing broth.
Add coconut milk, mushrooms, tomatoes and chillies (optional) and simmer for 5 minutes more. Then stir in shrimps (and large prawns, if desired) and cook the soup on a medium heat for a couple of minutes. Remove from stove and dish out into individual bowls adding chopped cilantro and lime juice. Garnish with a few leaves of cilantro and serve immediately.
Enjoy and see you in Egipt
Joan Nova says
What a beautiful display for the soup. Thank you for continuing the journey with me.
Marilì di GustoShop says
Allora da dove comincio ? Dalle foto, I am really impressed ! Belle, colori stupendi, belle composizioni. Poi la ricetta è proprio intrigante, fra l’altro avrei tutto tranne il coriandolo fresco (l’avevo sul balcone ma si è seccato) e la lemongrass, che dalle nostre parti è proprio impossibile reperire.
Ora vedo come arrangiarmi perchè la tenazione di unirmi a te in questa ricettina è davvero forte. Intanto mi godo quel che vedo qui… Ciao !
lamelannurca says
Acky cara, leggo solo oggi e ti ringrazio per le lodi e la segnalazione, naturalmente recensirò al più presto il ristorante thai 🙂
intanto che dire…un proprietario che ti regala il coriandolo..già CI PIACE!!!
la tua zuppa poi mi sembra un capolavoro, io non saprei neanche da dove cominciare, complimenti!!!!
baci e grazie ancora!
ps: ma wordpress quando qualcuno mi linka non me lo dovrebbe dire?! disgraziato!!!
Sally says
I could dip my spoon in that soup right now! Really like the freshness of the coriander with the spice of the chillies and galangal.
marina@Qcne says
Complimenti per il bog, mi piace molto qui! A presto,marina
ackyart says
@@@@@ Sally,Joan: grazie!!
@Marilì: grazie tante, apprezzamenti graditissimi! il Lemongrass che ho usato è cmq in scatola, non fresco eh! Se vuoi te ne spedisco un barattolino 😉
@Ale: e di che! facile che sia io ad aver mancato qualcosa con il mostro wordpress…come stavo bene in blogger…hi hi
terry says
Adoro la cucina thai ed il loro uso del latte di cocco! questa è un must al risto thai! 🙂
bravissima!
ackyart says
grazie Terry! anche a me piace tantissimo la cucina thai e ora che la sto conoscendo un po’ più da vicino la sto apprezzando ancora di più! stamattina sto preparando per una mia amica un altro piatto thai a sorpesa visto che avevo gli ingredienti….! prox settimana lo posto! a presto
davide says
Le foto di questa zuppa mi hanno fatto proprio venire l’acquolina in bocca e così sono uscito subito a comprare gli ingredienti nei negozi e supermercati.
Dopo quasi mezza giornata di ricerche sono tornato a casa stanco e demoralizzato: diversi ingredienti non sono disponibili in città.
Poi sono andato su internet e subito ho trovato la soluzione: siti che vendono i prodotti più difficili da trovare, ad esempio che ha anche la versione in italiano
davide says
per un errore di battitura ho omesso il nome del sito: http://tomyumrecipe.com
a says
What’s up colleagues, its enormous post
on the topic of teachingand fully defined, keep it up all
the time.